Tecnica

Impasse... or not impasse ??

Essendo al tavolo di riposo, ho avuto la possibilità di guardare questa mano giocata in due tavoli contemporaneamente,(nel torneo Barometer del sabato sera al Circolo di Monza, giocano tutti la stessa mano contemporaneamente) e ad ambedue i tavoli che io seguivo, la licita è stata più o meno uguale, stesso contratto e stesso attacco, 9.
E' singolare che, entrambi i dichiaranti, ambedue di 1a categoria, non abbiano pensato un attimo e giocando piccola dal morto siano andati MISERAMENTE down in un contratto, che dopo l'attacco, ERA DIVENUTO IMPERDIBILE.
Come troppo spesso succede, e' alla prima carta giocata, che si perdono la maggior parte dei contratti o prese che risultano decisive nei tornei Mitchell.
Normalmente questi tipi di errori sono dovuti a scarsa concentrazione ma è altrettanto vero che, molto spesso, non si presta la dovuta attenzione sulla carta d'attacco dell'avversario..
L'attacco di 9, normalmente, non promette un onore superiore e quindi Ovest difficilmente, possedendo il Re attaccherebbe di nove, inoltre, in questa mano, è fondamentale cercare di non mettere in presa Est, (che ritornerebbe, come e' accaduto ai,due tavoli, a cuori) e ad anticipare subito le fiori.Se poi Ovest, in presa con l'A dovesse tornare a cuori, prendendo al secondo giro,(in entrambi i tavoli si giocava la quinta nobile e giocando la donna di quadri, si realizza pure una surleveè, comprimendo Ovest nei semi nobili
Un'altra cosa singolare, è che tutte e due i giocatori in Ovest, abbiano scelto, pur possedendo un sicuro rientro (l'asso di fiori) e la Dama quarta nel palo di intervento del dichiarante, di fare un attacco passivo a quadri.
Come avrete certamente visto,l'attacco di piccola a cuori batte il contratto, mentre l'attacco di Re o Dama di cuori, limita il dichiarante a 9 leveè. Ultima cosa, il nostro bravo direttore ci ha fatto'divertire' preparandoci le stesse mani giocate in un Round Robin degli ultimi Camionati Europei di Varsavia 2006.

Barometer di Monza del 23 Settembre 2006.