E se ne avessimo dichiarate 4
Dopo 2 passi, Sud apre di 1 quadri, il mio compagno dice 1 picche, Nord passa, io surlicito 2 quadri per dare il fit a picche ed una buona mano, Sud contra indispettito, il mio dichiara 2 cuori, Nord passa, io riposo a 2 picche, Sud dice 3 quadri, sempre più arrabbiato, e, dopo 2 passi, io rialzo a 3 picche, che rimane il contratto finale. Forse bisognava dichiararne 4, chi lo sa? Nord attacca con la Q e prosegue nel colore. Sud, al terzo giro, si spara l’A e prosegue a cuori. Anche lui, purtroppo, non vincerà il premio Bols per il miglior controgioco. Ora, il mio compagno, in presa con il K, intavola la Q, che fa il suo giro trionfale per il tavolo, evidenziando però la cattiva distribuzione delle atout. Domanda? Se non volessi fare 4 a tutti i costi, come dovrei giocare? Fare 9 prese, del resto, è talmente semplice che non c’è neanche gusto a parlarne. Con 3 prese di testa già pagate, ed il K di picche quarto in Nord, se voglio catturarlo, non devo fare tagli al morto per nessun motivo. Ma allora devo perseguire l’affrancamento delle fiori. Se voglio che le fiori siano 4-3, come devo immaginare che siano, probabilisticamente? Per la legge dei posti liberi (Sud è vuoto a picche), dovrebbero esserci 4 carte di fiori in Sud. E la Q dove sara? Nord non ha parlato proprio mai e quindi la Q suddetta sarà in Sud. Se Sud possiede Q10xx, non si riesce ad affrancare un bel niente. Non resta che giocare “come se”! Nord deve avere il 10 terzo. Sblocchiamo l’A secco, ripetiamo altre 2 volte l’impasse al K e poi giochiamo K e (udite, udite!!) il JF. Sud deve coprire e, sul nostro taglio, cade il 10 di Nord. Picche per il morto e 10 prese fatte. Tutto secondo logica. Sono diventato un esperto dei giochi “come se” perché ho giocato per 3 anni con il mio caro amico Luca Darbi, che dichiarava manche dove c’era il parziale, e slam dove c’era la manche. Arrivavamo quasi sempre ultimi ma i giochi di disperazione li so tutti!!.
Monza 09 Maggio 2002